Ecologia

Il periodo di produzione in agricoltura non è riconducibile a epica fraterna umana, è respiro solare di firme cosmiche. Pianeti, stelle, sole e luna implicano un ordinamento di durata loro, irriducibile al tempo umano. Perciò, la devastazione della terra e della natura è e sempre più sarà anche ecologica; non percependo l’ecologismo alcun nesso vitale e solare, esso calcola risorse, non respira entità. Depreca la privazione di vita capitalistica, ma, senza inspirazione, non sa la vita se non in forma di indice energetico. L’ecologismo è in condizione sentimentale, non conoscitiva e, perciò farà e già sta facendo danni immani: la vanità capitalistica si dà ormai forma ecologica. Quanto si richiederebbe è una coscienza morale fondata su nuove forze percettive della natura, tali da rigenerarla nel nesso divino. Invece la natura viene contata, moralizzata anticapitalisticamente. (G.Alvi)

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